sabato 27 aprile 2013

Monti: I leader dei partiti non entrino nel governo

Il presidente del Consiglio si chiama fuori dalla formazione del governo Letta e invita chi ha ruoli di leadership a dare il loro appoggio, ma a non entrare nell'Esecutivo. l'Imu? "Se ne parla troppo, escludo possa essere un tema..."

Monti: "I leader dei partiti
non entrino nel governo" Mario Monti
ROMA - "Non faccio una questione di nomi, come ha detto anche Silvio Berlusconi. Ma soprattutto penso che per rafforzare il vigore del governo Letta sia importante che i leader politici o i personaggi senior del mondo politico diano il loro appoggio ma non ne siano membri". A dirlo è il leader di Scelta Civica, Mario Monti, durante la trasmissione Otto e Mezzo.

"NON SARO' SUL PALCO". Monti poi usa la metafora di chi "guarda il concerto di Woodstock e vede sul palco Orietta Berti": proprio con questa figura, si chiama fuori dal prossimo Esecutivo: "Io non credo che saro' sul palco, ne' lo chiedo. Non e' - conferma il Professore - il mio problema".

L'IMU? "SE NE PARLA TROPPO". Non manca poi il riferimento all'imposta sugli immobili: ''Escludo che il tema dell'Imu abbia quel rilievo che gli è stato dato, di Imu si parla troppo''. Il tema centrale, per Monti è che l'Italia da 15 anni cresce meno del resto d'Europa". Per questo il consiglio che il premier uscente ha dato a Letta è quello di "connotare molto il governo di spirito riforme strutturali per la crescita". Ma sopratututto, "di essere lui a dettare l'agenda politica e politico-economica del governo".

BERLUSCONI "IL PIU' BRAVO". Quindi, il presidente del Consiglio parla di Berlusconi: è "il più bravo di tutti nella politica. La storia lo insegna". Alla domanda se Monti si fida del Cavaliere, lui risponde: "E' il capo di un grande partito. I politici non si fidano del 100% gli uni degli altri e non hanno torto". Quanto a un'alleanza alle prossime elezioni, Monti lascia una porta aperta: "Può essere..."

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