mercoledì 24 aprile 2013

Consultazioni. Domani Napolitano sceglie. L'appoggio di Pd, Pdl e Sc. All'opposizione M5S, Lega e Sel

E.Letta: "Dal Pd disponibilità e volontà a concorrere alla nascita di un governo". Berlusconi: "Serve governo forte e duraturo". M5S: "Noi all'opposizione, ma valuteremo caso per caso". Scelta Civica: "Daremo apporto costruttivo". Maroni: "No a governo Amato o Monti". Sel contraria a larghe intese

 
Consultazioni. Domani Napolitano sceglie. L'appoggio di Pd, Pdl e Sc. All'opposizione M5S, Lega e SelIl Quirinale 
 
ROMA - Da parte del Pd c'è "la disponibilità e la volontà a concorrere alla nascita di un governo sulla scia delle dichiarazioni del presidente" Napolitano ieri alle Camere. Lo ha detto il vicesegretario del Pd, Enrico Letta, dopo il colloquio con il Capo dello Stato. "Ci atterremo alle scelte che il presidente della Repubblica farà nella giornata di domani", ha aggiunto dopo le consultazioni della delegazione del Pd con il presidente della Repubblica.

"SENZA RIFORMA POLITICA NON SI ESCE DA CRISI". Senza una riforma della politica non c'è possibilità di uscire dalla crisi: Letta ha espresso a Napolitano l'esigenza di una modifica della Costituzione con una riduzione dei parlamentari e l'abolizione delle Province, oltre ad una nuova legge elettorale.

BERLUSCONI: "GOVERNO FORTE E DURATURO". "Aspettiamo che il presidente decida a chi affidare l'incarico e daremo il sostegno al candidato che sarà in campo". Lo ha detto il presidente del Pdl, Silvio Berlusconi, al termine delle consultazioni con il capo dello Stato, Giorgio Napolitano. "Abbiamo confermato la nostra posizione: la necessità di un governo forte, che possa prendere provvedimenti importanti e duraturo".

M5S: "OPPOSIZIONE, MA NO CONTRARI PER PRINCIPIO". "Siamo noi l'unica opposizione in questo Paese ma non saremo contrari per principio ai provvedimenti che il  governo varerà: valuteremo caso per caso". Così i capigruppo del M5S, Vito Crimi e Roberta Lombardi, al termine delle consultazioni con il presidente Giorgio Napolitano. "Abbiamo detto al presidente Napolitano che c'è il rischio che possa essere considerato un uomo di parte e lui si è impegnato che dimostrerà con i fatti a tutto il Paese di essere una figura di garanzia".

"ERA TUTTO PROGRAMMATO". "Appare evidente che è stato tutto già programmato, anche per il modo in cui si è proceduto all'elezione del capo dello Stato", spiegano Lombardi e Crimi. "La nostra sarà una opposizione seria e matura che non vota sempre contro ma a seconda delle le proposte, se avranno come fine il bene centrale dei cittadini e non quello dei partiti. Siamo noi il prodotto di quelle stesse denunce di cui parlava il Capo dello Stato e su cui si sentiva un applauso da parte di chi in 20 anni le ha causate. A sentire il muro compatto delle forze politiche sembrerebbe che siamo noi l'emergenza del paese e il Capo Stato ha riconosciuto che questo è falso, inaccettabile".

"IERI ASSISTITO AD APPLAUSI IPOCRITI". "Ieri abbiamo ascoltato il discorso del presidente Napolitano che ha bacchettato le forze politiche per non aver portato a compimento le riforme politiche. Abbiamo assistito ad applausi ipocriti di chi non è stato capace di fare quello che i cittadini volevano", ha detto il capogruppo di M5S al Senato Vito Crimi al termine delle consultazioni al Quirinale.

MARONI: "SIAMO ALL'OPPOSIZIONE". 
"Siamo all'opposizione ma auspichiamo che nasca un governo a guida politica, che solo può dare risposte alle emergenze del Paese. Non siamo interessati a partecipare a questo governo". Sono le parole di Roberto Maroni, segretario della Lega Nord, dopo le consultazioni con il Capo dello Stato. "Chiediamo che un governo abbia tre priorità. Creare lavoro, creare ricchezza e trattenere questa ricchezza sui territori, per abbassare la pressione fiscale".

LEGA, NO A AMATO O MONTI. 
"Impossibile per noi aderire a un governo se l'incarico sarà dato a Giuliano Amato o a chi rappresenta un governo tecnico come Mario Monti. Questi sono i due unici nomi che abbiamo fatto. Un governo con questi due nomi avrebbe il no pregiudiziale della Lega. Non abbiamo fatto né nomi, né cognomi. Non sta a noi dare indicazioni. Abbiamo fatto presente la necessità di procedere urgentemente. Mi auguro che governo si formi entro la fine di questa settimana". Appoggio esterno? "Noi stiamo all'opposizione. La posizione della Lega potrà cambiare se ci sarà un governo che mette ai primi posti impegni espliciti e parlo di macroregione e che al Nord possa rimanere almeno il 75% dei contributi pagati dai suoi cittadini. Lo abbiamo detto in modo esplicito al presidente che ci ha ringraziato per la schiettezza".

SEL, NO A GOVERNISSIMO. Il leader di Sel Nichi Vendola ha parlato al termine del colloquio con il Capo dello Stato, dicendo che Sel non voterà la fiducia a nessun governissimo, a nessun esecutivo "che veda la presenza del blocco berlusconiano al proprio interno". E questo vale anche se il premier fosse Renzi. "Noi siamo contrari alla formula del governissimo, se sarà governissimo per Sel si apre il tempo dell'opposizione. Ma c'è la nostra disponibilità a giudicare senza pregiudizi ogni singolo provvedimento". Vendola ha spiegato di aver espresso a Napolitano l'interesse di Sel "ad essere parte attiva nel processo di riqualificazione degli assetti istituzionali del Paese", chiedendo l'immediata abrogazione del Porcellum e la cancellazione delle norme sui rimborsi elettorali.

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